La responsabile dell’attività femminile della Rugby Roma lancia gli Open Day di 18 ottobre, 8 e 22 novembre: “Portate un’amica al campo!”

Tre date per incontrare il rugby, tre date per venire a conoscere la Rugby Roma. Ma anche tre date per invitare le ragazze a provare la palla ovale. “Perché è molto più bello giocarlo, che guardarlo”, taglia corto Eva Belisario. La responsabile del settore femminile bianconeroverde, infatti, punta anche quest’anno ad allargare il numero delle ragazze a disposizione. Le tre date, 18 ottobre, 8 e 22 novembre, con appuntamento sempre alle ore 11 sui campi di Tor Pagnotta, sono infatti quelle degli Open Day che la Rugby Roma ha deciso di dedicare al femminile, per coinvolgere le ragazze del Municipio.

I primi però a operare sul campo saranno proprio i ragazzi della Rugby Roma: “Porta un’amica al campo”, sarà infatti lo slogan con il quale i giovani atleti che già militano nel settore giovanile a invitare compagne di scuola e amiche a provare il loro sport. Che fino all’Under 14 si può giocare tutti insieme. “Sappiamo benissimo che le difficoltà logistiche non sono poche, ma proprio per questo abbiamo deciso di istituire queste giornate, proprio per permettere ai genitori di organizzarsi e trovare soluzioni per portarci le bambine”, spiega Eva Belisario. “Abbiamo scelto proprio quei giorni e quegli orari perché già ci sono le altre under che si allenano. E la club house è sempre aperta per tutti i genitori che vorranno venire”. 

Giampiero Mazzi con i suoi giovani allievi

Il rugby femminile ha appena vissuto il suo culmine con la splendida Coppa del Mondo in Inghilterra, ma, sebbene il movimento italiano sia rappresentato da una buona Nazionale, è molto difficile per i club operare nella fase del reclutamento, considerando anche la fortissima concorrenza di altri sport. “Il primo passo – dice Eva – è far conoscere il rugby anche ai genitori, per dimostrare che non si tratta di uno sport violento. E’ ovviamente uno sport di contatto, ma non pericoloso. E, soprattutto, è divertente e tutte le ragazze che ci giocano possono confermarlo. Quindi, piuttosto che limitarsi a fare da spettatrici quando giocano i loro amici, alle ragazze dico: venite a giocare anche voi!”.

Ovviamente il reclutamento nelle scuole è vitale. “La nostra responsabile è Letizia D’Annunzio, che si sta inserendo in un paio di istituti e che ci permetterà di fare in modo che questi Open Day possano invogliare ragazze e genitori a venire al campo”, dice Eva Belisario. “Ma anche nelle scuole facciamo dimostrazioni di tag rugby, ovvero senza contatto, soprattutto quando gli insegnanti di educazione fisica ce lo permettono. Così ci facciamo conoscere, con l’obiettivo poi di portare nuove ragazze a Tor Pagnotta. Non sarà facile, ma stiamo pensando anche a una formula di Open Day diretta proprio alle scuole”. Pensando anche ai campionati studenteschi: “Ogni anno a maggio si giocano le finali di tag rugby e non sarebbe male”. E allora, forza col passaparola: portate un’amica a giocare a rugby!

Eva Belisario con Sofia, Federica e Claudia